Meditazione spirituale – domenica del Corpus Domini – 3 giugno 2018

La gioia di ogni uomo è sapere che tutti siamo uguali dinanzi a Dio. Oggi bisogna celebrare la festa del Dio che si fa pane per essere cibo per l’umanità. Come non nutrirsene se da vita? Perché ignorare la sua presenza viva? Tutto ha una sua fine ma la SS. Eucarestia non muore come noi, non ha un tempo limitato, ma si tramanda da Gesù nelle mani sacerdotali. Un grande mistero d’amore che non smetterà mai di transustanziare per nutrire le future generazioni.

Piccolo pensiero Mariano

“Figli amatissimi, io non vi tratto come minori, ma simili a mio figlio Gesù. Gustate il sapore di mio figlio nell’eucarestia e saprete essere amore, amore vero, che vi farà superare il difficile, il complicato, perché l’eucarestia presa col cuore puro vi incarnerà Gesù, il figlio del mio cuore. Approfittate di adorarlo manifestandolo con addobbi floreali e coperte eleganti ai vostri balconi, quando passerà per le vostre strade, questi sono segni che a mio Figlio lo fanno sentire amato”.

Buongiorno, amici, Vi auguro un’eucarestia luminosa! Benedico.

diacono don Emilio Cioffi, “il portalettere” di Dio. Amen.

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