Meditazione spirituale di sabato 6 gennaio 2018 – Epifania del Signore

Ma come si fa a dire che la nostra religione è solamente una storia di 2018 anni fa? La storia che spesso ci viene raccontata se non viene scritta da un cuore puro arriva distorta nel mondo. Cristo è nato e le testimonianze della sua nascita ne sono tante, soprattutto quella dei Martiri. I segni che ha lasciato sono segni d’amore segni che scavano le profondità del cuore. Tutti abbiamo bisogno della sua storia delle sue parole; gli stessi Magi venuti dall’Oriente riconoscono che in quel bambinello c’è la divinità di Dio e lo adorano offrendo oro, incenso e mirra. Riflettiamo sui doni dei magi: l’oro come regalità, incenso e mirra divinità e resurrezione. Come Erode, che voleva la morte del bambino, anche oggi nel mondo, e forse anche nelle nostre famiglie, ci sono degli erodiani che cercano di soffocare il vagito del Figlio di Dio. In noi c’è quel Gesù nato da Maria Vergine e che ha lasciato scritto nel libro della chiesa il dovere e le regole per appartenere a Lui. Se non abbiamo questo significa che non lo abbiamo ancora accolto. Non lasciamoci confondere da quest’epoca dove il bene passa per male e il male per bene.

Piccolo pensiero Mariano

“Figli miei trascurate ogni cosa e prostratevi dinanzi a mio Figlio. Adoratelo, riconoscete in mio Figlio il salvatore del mondo. Gustate questo giorno in cui la Chiesa ricorda l’evento e siate come i Magi sottomessi a mio Figlio per una futura libertà”.

Buongiorno, amici, diventiamo generosi verso il Bambin Gesù. Chiunque ha un presepe si prosti dinanzi al bambinello e lo baci e offra il proprio cuore. Vi benedico.

Diacono don Emilio Cioffi, la paglia dov’è poggiato il Figlio di Dio. Amen.

Ringrazio voi tutti per la vicinanza del mio compleanno e il ricordo della morte di mia madre Giovina Elisa Piroli morta il 6 gennaio.

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