Pensiero del mattino di giovedi 11 gennaio 2018.

Chiamala civiltà…

Ancora una volta l’uomo non ha capito che c’è differenza tra l’ordine e il disordine, tra il buon odore e la puzza… difendere la vita è non provocare morte! Come facciamo a non capire che c’è una gran bella differenza tra le cose brutte e le belle? Amici. apriamo gli occhi senza farci confondere, né strumentalizzare.
Ma alla fine si vuol far passare il messaggio che chi è povero è più fortunato del ricco?! E magari chi ha una misera pensione non deve guardare a chi prende tanti soldi; chi cade ammalato non deve pretendere di essere curato; chi è senza lavoro non deve cercarlo né, soprattutto, protestare, e cosi via. Svegliamoci dal sonno, siamo realisti! I nostri problemi vanno valutati e risolti, aiutati da chi ha il dovere e il potere di farlo! Non possono confonderci e dire che chi è caduto in disgrazia, per colpa della crisi, sia in quella condizione solo per propria negligenza, per cattiva gestione. Cosa siamo diventati nelle mani dell’uomo senza Dio? Solo numeri da eliminare perché d’inciampo alle loro pazzie! Non arrendiamoci; Gesù ci ha detto di amare tutti… chissà se con una nostra povera preghiera si ravvederanno? Noi continuiamo ad andare avanti sulla strada dell’onestà e sicuramente il buon Dio ci aiuterà, siamone certi! Buona giornata di serenità. Vi benedico.

Diacono don Emilio Cioffi, il “osservo e taccio per amore” di Dio. Amen.

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