Pensiero del mattino di giovedì 2 agosto 2018

Sotto il dominio…

Oggi sono le macchine che ci ricordano di dire “grazie, prego, scusami, introduci, attendere…” Ecco cosa siamo diventati: persone che si lasciano guidare dai cuori di ferro, dalle anime a gasolio e articolazioni elettriche! Cosa stiamo cercando? Dove vorremmo arrivare? Forse a costruire macchine che si possano ammalare al posto nostro? O che possano prendere i nostri dispiaceri, i nostri dolori? Una continua ricerca per non soffrire più, per non morire mai? Come possiamo pensare che attraverso le macchine é possibile colmare i nostri sentimenti o metterci alla pari di Dio! Quanta poca voglia c’è di amare con sentimenti veri! Così alla fine l’uomo consulta le macchine anziché Dio, e crede di superare il suo creatore (cosa che ha già fatto satana e sappiamo la sua fine!). Amici, tante cose buone si possono ottenere dalle svariate macchine e robot, se non si pretende di fargli prendere il posto dell’uomo rubando il suo ruolo, il suo lavoro, la sua santa dignità. Chi dobbiamo ringraziare se il lavoro che dovrebbe svolgere l’uomo è sostituito da questi cervelli sintetici comandati a distanza? Ben venga il progresso, ben vengano i robot ben vengano le cosiddette innovazioni, ma non dimentichiamo che le lacrime e il sudore dell’uomo non può essere mai sostituito da una macchina senza emozioni, comandata da uomini che vogliono superare Dio. Buongiorno, amici. Auguro che possa tornare l’uomo al primo posto. Vi benedico.

Diacono don Emilio Cioffi, “il vacanziere” di Dio. Amen.

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