La gioia deve essere stabile, perché stabile è la presenza di Cristo in noi, attraverso la sua misericordia. La stabilità della gioia sta’ nel chiedere i sacramenti con fede, come il sacramento della confessione che tutti dovremmo fare. Come il sacramento della confermazione che alcuni ancora non hanno ricevuto. Come il sacramento del battesimo; per non dire poi il sacramento della comunione: l’Eucaristia che ci unisce a Cristo e completa la nostra misera umanità. Poi la gioia sarà piena se la nostra vita si completerà col sacramento della Infermità, olio Benedetto per gli ammalati, i morenti e per chi ha bisogno di conforto. Avvicinarsi a questi doni ci renderà sereni e gioiosi, altrimenti continuiamo a fare come abbiamo sempre fatto, la libertà sta anche in questo.
Piccolo pensiero Mariano
“Figli della Provvidenza, ascoltate e mettete in pratica le parole del Vangelo. Chi non lo fa non può comprendere la gioia eterna, la serenità terrena. Basta fermarsi e ascoltare ciò che mio figlio vuole dirvi, siate ascoltatori della parola e audaci nel metterla in pratica”.
Buongiorno, amici, viviamo per aiutarci. Vi benedico. diacono Don Emilio Cioffi, “l’inginocchiatoio” di Dio. Amen.
Vi ricordo l’adorazione eucaristica di questa sera a partire dalle ore 18:00 fino alle 19:00