Riflessione spirituale del mattino di sabato 23 dicembre 2017

L’attesa…

Chi ha un cuore aperto al donare vive di gioia e non vede l’ora di consegnare il proprio dono. Al contrario, chi è costretto a fare dei doni per disobbligarsi, non vede l’ora di togliersi davanti agli occhi l’obbligato. Invece ci sono alcuni di noi a cui non piace ne’ donare e ne’ ricevere. Il modo di vivere di alcuni, lascia nei suoi anni niente di sé. Il Santo Natale dovrebbe essere per tutti un risvegliarsi alla gioia, a riunirsi e vivere in armonia con tutti, specialmente con i propri familiari. Si, amici, noi come il presepe che viene costruito con muschio, montagne e casette per ospitare i vari personaggi, ognuno al proprio posto, formando intorno alla grotta una condivisione all’adorazione del Bambinello, una straordinaria famiglia che si riunisce scambiandosi non costosi regali ma doni semplici, che danno gioia vera al cuore di ognuno. È poi c’è quella straordinaria parola che fa sentire tutti uniti: Si, auguri a voi tutti! Auguri senza risparmio! Il nostro tempo è fatto di “doni” e ogni giorno ne scartiamo uno… per gustarli lentamente, per vivere il Natale tutto l’anno!
Buongiorno a tutti! Vi benedico.

Diacono don Emilio Cioffi, “il pastorello” di Dio. Amen

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