Riflessione spirituale del mattino di sabato 25 novembre 2017

No violenza…

Se per caso non hai nulla da fare, dedicati allo spirito e prega bene! La preghiera recitata bene è come quando indossi un bel vestito. Il frutto della preghiera, fatta bene, viene notato da tutti, soprattutto da chi non prega per niente. Tutto dipende dal nostro impegno verso le cose belle. Facciamo crollare il muro dell’ignoranza e lasciamoci prendere dal bene. Anche se viviamo in contesti familiari discutibili non diamocela vinta, continuiamo ad essere esempio di vita. Il violento, prima o poi, se non si converte soffrirà a causa delle stesse pene che infligge. Certo che in alcuni casi è difficile gestire determinate situazioni per cui bisogna rivolgersi alle strutture preposte e segnalare i disagi non gestibili. In tutto questo, la nostra preghiera, non deve mai mancare. Ora, con un gesto simbolico, uniamo le nostre mani per recitare una semplice Ave Maria, per chi disturba la nostra pace. Buona giornata di nuovo, amici, diventiamo santi! Vi benedico.

Diacono don Emilio Cioffi, il “porta pazienza” di Dio. Amen.

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