Riflessione spirituale di sabato 30 settembre 2017

A volte guardiamo le cose che sono intorno a noi con una superficialità unica… tutto ci è indifferente; anche se si trattasse di noi, della nostra vita, sarebbe lo stesso. Amici miei, l’indifferenza uccide l’entusiasmo di ognuno. Cos’è che ci spinge ad essere così freddi? Forse il nostro poco vivere d’ amore? Capita anche che a volte, con un cinismo diabolico, lasciamo soffrire chi ci appartiene e la cosa non ci interessa. L’avere sempre tutto acceca la nostra ragione, le nostre emozioni, facendo indebolire i nobili sentimenti. Il disordine dell’inquietudine distrugge l’entusiasmo della nostra vita. Impariamo a ragionare, a confrontarci, a dialogare con gli altri, non rimaniamo insipidi nei rapporti giornalieri. Noi tutti siamo legati ad un tempo limitato, e la nostra ragione di vita dev’essere incentrata alla ricerca del bene comune, cercando di lasciare di noi qualcosa che sia esempio e modello di vita. Dio non è un padrone, ma un padre che, con pazienza, chiede ai suoi figli la realizzazione della Pace. Buongiorno, amici, sia certezza la vostra pazienza! Vi benedico.

diacono don Emilio Cioffi, “il tubetto di ketchup” di Dio. Amen.

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